Il procuratore Cpi Karim Khan rivela di essere stato minacciato per le sue indagini su Netanyahu
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Il procuratore Cpi Karim Khan rivela di essere stato minacciato per le sue indagini su Netanyahu

Karim Khan, ha dichiarato di essere stato minacciato nel corso delle indagini sulla situazione in Palestina, aggiungendo che "alcuni leader eletti sono stati molto diretti",

Il procuratore Cpi Karim Khan rivela di essere stato minacciato per le sue indagini su Netanyahu
Karim Khan
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21 Maggio 2024 - 16.55


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 Nell’intervista rilasciata alla Cnn, il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), Karim Khan, ha dichiarato di essere stato minacciato nel corso delle indagini sulla situazione in Palestina, aggiungendo che “alcuni leader eletti sono stati molto diretti”, e un “leader mi ha detto che ‘questo tribunale è stato creato per l’Africa e per criminali come Putin‘”.

“Alcuni leader eletti mi hanno parlato e sono stati molto diretti. ‘Questo tribunale è stato creato per l’Africa e per criminali come Putin‘, mi ha detto un leader – ha raccontato Khan – noi non operiamo così. Questa corte dovrebbe essere il trionfo della legge sul potere e sulla forza bruta. Non ci lasciamo intimidire da minacce o da qualsiasi altra attività perchè dobbiamo adempiere alle nostre responsabilità”.

 Ieri Khan ha annunciato di aver presentato richieste di mandato d’arresto alla I Camera preliminare per i leader di Hamas – Yahya Sinwar, Mohammed Diab Ibrahim al-Masri, meglio noto come Mohammed Deif, e Ismail Haniyeh – e per il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, con l’accusa di crimini di guerra e crimini contro l’umanità per gli attacchi del 7 ottobre contro Israele e la successiva guerra nella Striscia di Gaza.

Leggi anche:  Corte internazionale: ecco su quali basi sono stati emessi i mandati di cattura per Netanyahu e Gallant
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