Parole discutibili. Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato che l’amministrazione del presidente Joe Biden non considera un genocidio l’uccisione di palestinesi a Gaza da parte di Israele nella sua guerra contro Hamas.
Sullivan ha detto che gli Stati Uniti vogliono vedere Hamas sconfitto. Ha anche detto che i palestinesi coinvolti nella guerra si trovano all'”inferno” e che una grande operazione militare da parte di Israele a Rafah sarebbe un errore.
“Non crediamo che ciò che sta accadendo a Gaza sia un genocidio. Abbiamo fermamente respinto questa proposta”, ha detto Sullivan ai giornalisti alla Casa Bianca.
Sullivan ha espresso preoccupazione per le notizie di coloni israeliani che hanno attaccato un convoglio di aiuti umanitari in viaggio verso il valico di Erez, nel nord di Gaza, il secondo incidente del genere in meno di una settimana.
“È un oltraggio totale che ci siano persone che attaccano e saccheggiano questi trasporti”, ha detto Sullivan. “È un comportamento completamente e assolutamente inaccettabile.”
Biden, che quest’anno è in corsa per la rielezione, ha dovuto affrontare pesanti critiche da parte dei suoi stessi sostenitori a livello nazionale per il suo sostegno a Israele; alcuni di questi critici hanno accusato Israele di aver commesso un genocidio. Secondo i funzionari sanitari di Gaza, sono morti più di 35.000 palestinesi a Gaza.
Biden ha cercato di influenzare l’approccio del primo ministro Benjamin Netanyahu alla guerra, ha detto Sullivan, ma Israele è una nazione sovrana e democratica che alla fine prende le proprie decisioni, ha detto Sullivan.
“Il primo ministro non deve rispondere a noi. Deve rispondere al popolo israeliano”, ha detto Sullivan.
Ribadendo un commento fatto da Biden sabato, Sullivan ha detto che potrebbe esserci un cessate il fuoco a Gaza adesso se Hamas liberasse gli ostaggi. Il mondo dovrebbe chiedere ad Hamas di tornare al tavolo dei negoziati e di accettare un accordo, ha detto Sullivan.
