II Qatar afferma che sta rivalutando il suo ruolo di mediatore tra Israele e Hamas; lo ha detto primo ministro dello Stato del Golfo. Ossia potrebbe rinunciare.
“Il Qatar è in procinto di una completa rivalutazione del suo ruolo”, ha detto il primo ministro Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani in una conferenza stampa a Doha, secondo l’Agence France-Presse.
“C’è sfruttamento e abuso del ruolo del Qatar”, ha detto, aggiungendo che il Qatar è stato vittima di “punti” da parte di “politici che stanno cercando di condurre campagne elettorali disprezzando lo Stato del Qatar”.
Il Qatar, con gli Stati Uniti e l’Egitto, è impegnato in settimane di colloqui volti a garantire una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Mercoledì scorso, lo sceicco Mohammed aveva detto che i negoziati erano in fase di stallo.
“Stiamo attraversando una fase delicata con un certo stallo e stiamo cercando il più possibile di affrontare questo stallo”, ha detto il premier del Qatar.
Il Qatar, che ospita la leadership politica di Hamas dal 2012 con la benedizione degli Stati Uniti, ha respinto le frequenti critiche alla sua mediazione da parte di Israele, anche da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Martedì l’ambasciata del Qatar a Washington ha rilasciato una dichiarazione in cui rimproverava il parlamentare democratico Steny Hoyer per i suoi appelli al Qatar a esercitare pressioni su Hamas per ottenere il rilascio degli ostaggi.
Il premier del Qatar ha affermato che Doha “ha messo in guardia fin dall’inizio di questa guerra contro l’espansione del cerchio del conflitto, e oggi vediamo conflitti su diversi fronti”.
