Gaza: gli ostaggi liberati da Hamas hanno subito o assistito ad abusi
Top

Gaza: gli ostaggi liberati da Hamas hanno subito o assistito ad abusi

La responsabile del reparto di psichiatria del centro medico Ichilov di Tel Aviv, Renana Eitan, ha rivelato in un'intervista al Guardian che la maggior parte degli ostaggi israeliani rilasciati a novembre ha subito abusi fisici e mentali gravi

Gaza: gli ostaggi liberati da Hamas hanno subito o assistito ad abusi
Preroll

globalist Modifica articolo

28 Dicembre 2023 - 12.19


ATF

La responsabile del reparto di psichiatria del centro medico Ichilov di Tel Aviv, Renana Eitan, ha rivelato in un’intervista al Guardian che la maggior parte degli ostaggi israeliani rilasciati a novembre ha subito abusi fisici e mentali estremamente gravi.

Condizioni degli ostaggi

Tra i 14 ostaggi liberati e curati nel centro, nove hanno meno di 18 anni e due hanno meno di 10 anni. In particolare, i bambini sono stati drogati dai loro rapitori, utilizzando anche sostanze come la ketamina e le benzodiazepine. Eitan ha precisato che coloro ai quali è stata somministrata la ketamina hanno avuto gravi crisi di astinenza.

Abusi subiti

La psichiatra ha spiegato che tutti gli ostaggi in cura hanno subito direttamente o assistito ad abusi sessuali. Addirittura, anche i bambini più piccoli hanno assistito a questi atti. Eitan ha evidenziato che la maggior parte di loro richiederà cure a lungo termine per i traumi subiti.

Necessità di cure e impatto psicologico

Sei degli ostaggi continuano a ricevere cure psichiatriche e psicologiche molto intensive presso il centro Ichilov. Eitan ha riportato il caso di una donna tenuta sottoterra nella più completa oscurità, che ha sviluppato sintomi psicotici e allucinazioni a causa della privazione sensoriale. Altre due donne sono state tenute in una gabbia di dimensioni estremamente ridotte.

Leggi anche:  Lo scrittore israeliano Gavron: "Netanyahu non si nasconda dietro l'antisemitismo, lo arrestino"

Effetti a lungo termine e reazioni dopo il rilascio

Eitan ha sottolineato che, nonostante l’apparente gioia mostrata al momento del rilascio, dopo uno o due giorni gli ostaggi hanno iniziato a manifestare gravi sintomi, tra cui incubi, ricordi intrusivi e estremo spavento. Alcuni di loro hanno sviluppato gravi sintomi dissociativi, alternando la percezione di essere tornati in Israele e il timore di essere ancora prigionieri di Hamas.

Native

Articoli correlati