Nell’ospedale Kamal Adwan, nella Striscia di Gaza, si rischia «un massacro»: il monito è di Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Sanità della regione palestinese, secondo il quale carri armati e cecchini di Israele hanno circondato la struttura.
Stando alla ricostruzione del responsabile, citato dall’emittente Al Jazeera, all’interno del nosocomio hanno trovato riparo circa 7mila persone. Secondo al-Bursh, i militari «stanno sparando a chiunque si muova».
Stando al direttore, nelle operazioni dell’esercito di Israele nell’area sono stati uccisi almeno 108 civili. I feriti sarebbero decine. Il Kamal Adwan è uno dei sei ospedali ancora funzionanti a Gaza.
Al Jazeera ha diffuso video nei quali si vedono sacchi bianchi con corpi di persone uccise messi in fila per terra. Il filmato, secondo l’emittente, è stato girato all’esterno del Kamal Adwan.
Israele ha condotto bombardamenti anche in altre zone della Striscia, in particolare nel sud, in aree dove la popolazione civile era stata invitata a spostarsi dopo il 7 ottobre. L’agenzia di stampa Wafa ha riferito in particolare di raid sulla città di Khan Younis, con persone civili ferite.
L’esercito di Tel Aviv sostiene che l’obiettivo dell’offensiva a Gaza è «eliminare» Hamas, l’organizzazione palestinese responsabile degli assalti del 7 ottobre nei quali sono stati uccisi almeno 1.200 cittadini di Israele. Oltre 15mila, invece, le vittime dei successivi raid nella Striscia.
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