Un incontro tra estremisti di destra, quelli che soffiavano sull’islamofobia salvo poi – nel caso di Giorgia Meloni – pietire accodi con i paesi del Golfo e dire che non si vogliono scontri di civiltà o tra religione.
Nel loro incontro a Roma, il leader di Vox Santiago Abascal e la premier Giorgia Meloni, oltre alle elezioni europee, hanno discusso anche della situazione politica in Spagna.
I due, riferisce Vox, «hanno affrontato la grave situazione politica che sta attraversando la Spagna dopo la firma degli accordi di governo di Pedro Sanchez» con gli indipendentisti catalani. Abascal ha spiegato a Meloni «la situazione di grave rischio per lo Stato di diritto e le conseguenze politiche e sociali della concessione dell’amnistia agli incriminati per il colpo di Stato in Catalogna del 2017».
Il presidente di Vox sta proseguendo così nella sua intenzione di «spiegare in tutte le sedi l’irregolarità dell’investitura di Sanchez».
Il problema è che l’esistenza stessa di Vox e di un figuro come Santiago Abascal sono un problema per l’Europa e per l’umanità.
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