Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di «violare apertamente il diritto internazionale» con le azioni dell’esercito contro i civili a Gaza, in particolare con le azioni di ieri quando un bombardamento israeliano ha causato almeno decine di morti in un campo profughi a Jabalia.
«420 bambini vengono feriti o uccisi ogni giorno a Gaza dallo Stato di Israele guidato da Netanyahu. Non sono «danni collaterali» della guerra contro Hamas, ma le sue principali vittime, insieme a civili innocenti, soprattutto donne. Fonte? Il capo dell’UNICEF», ha scritto il leader cileno sui suoi social network.
«Dal Cile abbiamo inviato aiuti umanitari in Palestina, abbiamo sostenuto le azioni promosse dall’ONU per il cessate il fuoco e continueremo a cercare modi di collaborazione per fermare questo massacro. E nel caso in cui qualcuno ne dubiti, facciamo tutto questo senza esitare a condannare gli attacchi e i rapimenti perpetrati da Hamas. L’umanità non si sostiene con legami che disumanizzano. Nulla giustifica questa barbarie a Gaza. Nulla. Solo oggi Israele ha bombardato il campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, causando decine di morti. Netanyahu e il suo esercito stanno violando apertamente il diritto internazionale», ha sottolineato il capo di Stato.
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