Il nuovo presidente del Paraguay promette di lottare contro la corruzione
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Il nuovo presidente del Paraguay promette di lottare contro la corruzione

Il presidente del Paraguay, l'economista conservatore Santiago Peña, 44 anni, si è insediato martedì ad Asuncion, promettendo di lottare contro la corruzione che affligge il Paese.

Il nuovo presidente del Paraguay promette di lottare contro la corruzione
Il presidente del Paraguay Santiago Pena
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16 Agosto 2023 - 09.33


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Il presidente del Paraguay, l’economista conservatore Santiago Peña, 44 anni, si è insediato martedì ad Asuncion, promettendo di lottare contro la corruzione che affligge il Paese.

“Sono convinto che i problemi della corruzione si risolvano con una giustizia indipendente, imparziale e rapida”, ha detto Peña nel suo discorso inaugurale. Ha promesso una politica chiara, forte, ferma e trasparente” contro la corruzione e che “la politica smetta di essere una tentazione per la criminalità organizzata”.

Questa trasparenza “ci permetterà di mostrare al mondo che il Paraguay è molto meglio di come alcuni lo descrivono”, ha assicurato.

Tra le personalità presenti i presidenti brasiliani Lula, il cileno Gabriel Boric, l’argentino Alberto Fernandez, il re Felipe di Spagna, oltre al vicepresidente taiwanese William Lai.

Il Paraguay è uno dei 13 paesi al mondo, e l’unico in Sud America, a riconoscere Taipei, che Peña ha visitato a luglio.

Peña ha ribadito che il Paraguay sotto la sua presidenza cercherà ovunque “accordi orizzontali” con “una visione geostrategica”. Ma ha sottolineato il rapporto speciale con Taiwan, tra le “nazioni con le quali ci sentiamo non solo alleati, ma fratelli”.

Questo ex ministro dell’Economia, che ha lavorato in particolare per la Banca Centrale del suo Paese e per il Fondo Monetario Internazionale (FMI), è stato eletto presidente il 30 aprile, perpetuando un’egemonia settantennale del Partito Colorado (a destra) alla guida del Paraguay…

Durante la sua campagna elettorale, e dalla sua elezione, ha dovuto difendersi dallo stigma associato al suo mentore politico e sostenitore attivo, l’ex presidente (2013-2018) Horacio Cartes, a cui ha reso omaggio nel suo discorso di martedì. .

Cartes, un magnate del tabacco, è stato qualificato nel 2022 come “significativamente corrotto” da Washington, che gli ha vietato di entrare o effettuare transazioni negli Stati Uniti, un paese che è stato storicamente un incrollabile alleato del Paraguay.

Questo paese agro-esportatore con un’invidiabile prosperità in America Latina (prevista una crescita di oltre il 5% nel 2023) ma intriso di disuguaglianze, è anche sotto l’influenza crescente del traffico di droga e afflitto dalla corruzione.

È stato classificato al 137° posto su 180 paesi dall’indice di percezione della corruzione dell’ONG Transparency International.

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