Tra Ucraina e Russia è ancora muro contro muro e la pace appare sempre più lontana. Entrambe gli schieramenti della guerra che da un anno e mezzo sta martoriando centinaia di migliaia di civili, non accettano le richieste della controparte.
Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, “L’unica base per i negoziati è quella della Formula di pace del presidente Zelensky. Non possono esserci posizioni di compromesso come cessate il fuoco immediati e negoziati qui e ora che diano alla Russia il tempo di restare nei territori occupati. Solo il ritiro delle truppe russe al confine del 1991. Non bisogna farsi illusioni: qualsiasi ‘Minsk-3’ non farà che prolungare la guerra in futuro”.
Mosca, dal canto suo, sostiene che sia possibile trovare “un accordo” di pace solo se Kiev “interrompe le ostilità”. “Siamo convinti che un accordo veramente completo, sostenibile ed equo sia possibile solo se il regime di Kiev interrompe le ostilità e gli attacchi terroristici e i suoi sponsor occidentali smettono di pompare armi nelle forze armate ucraine”, ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, commentando i colloqui di Gedda sul conflitto in Ucraina secondo una dichiarazione pubblicata sul sito internet ufficiale del ministero degli Esteri russo.
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