La decisione degli Stati Uniti di offrire a Kiev munizioni a grappolo è un “pericoloso atto criminale” che deve essere fermato. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri nordcoreano.
Secondo i media di Pyongyang, Choe Son Hui ha dichiarato: “Condanno con fermezza la decisione degli Stati Uniti di fornire armi di distruzione di massa all’Ucraina come un pericoloso atto criminale che cerca di spingere il mondo verso una nuova calamità, e chiedo con forza che venga ritirata immediatamente”.
Il fatto che Joe Biden abbia ammesso che si trattava di una decisione difficile dimostra che era consapevole delle conseguenze disastrose dell’uso delle munizioni a grappolo, ha aggiunto.(Segue)
La Corea del Nord ha allacciato legami più stretti con il Cremlino e ha appoggiato Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio dello scorso anno.
I commenti di Pyongyang si aggiungono alla controversia sull’offerta di cluster bombs (munizioni a grappolo) da parte degli Stati Uniti, vietate da molti alleati perché uccidono indiscriminatamente e possono restare letali anche dopo la fine di un conflitto.
La scorsa settimana gli Stati Uniti hanno annunciato che invieranno all’Ucraina le controverse armi – vietate in più di 100 Paesi – come parte di un pacchetto di sicurezza da 800 milioni di dollari. L’Ucraina ha dichiarato che la decisione degli Stati Uniti aiuterà a liberare il territorio occupato, ma ha promesso che le munizioni non saranno utilizzate in Russia.
