Una iniziativa lodevole: sia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che quello russo Vladimir Putin, separatamente, avrebbero accettato colloqui con inviati speciali di papa Francesco al fine di discutere e raggiungere un cessate il fuoco.
Lo riferisce il sito di informazione vaticana Il Sismografo, indicando anche che gli inviati di Bergoglio sarebbero, per Kiev, il cardinale e arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, e per Mosca l’arcivescovo Claudio Gugerotti, prefetto del dicastero per le Chiese Orientali ed ex nunzio apostolico in Gran Bretagna, in Ucraina, in Bielorussia e nei paesi del Caucaso Armenia, Georgia e Azerbaigian.
In attesa di conferme ufficiali, potrebbe essere questa la modalità della «missione di pace» per l’Ucraina, finora riservata, annunciata da papa Bergoglio il 30 aprile scorso durante il volo di ritorno da Budapest.
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