A causa dei danni per gli attacchi russi di stamattina su gran parte dell’Ucraina e che hanno colpito anche un impianto energetico vicino a Kiev l’80% dei residenti della capitale è rimasta senza approvvigionamento idrico e 350.000 case non hanno elettricità. Lo ha affermato il sindaco della città, Vitalii Klitschko. “Gli specialisti del Kyivvodokanal stanno lavorando per ripristinare il funzionamento delle stazioni idriche il prima possibile – ha aggiunto su Telegram il sindaco della capitale ucraina – Vi chiediamo di fare scorta di acqua dalle stazioni di pompaggio e dai punti vendita più vicini. I tecnici son al lavoro per ripristinare la fornitura di energia ai cittadini rimasti senza elettricità”.
Kiev, respinti attacchi russi vicino a 11 insediamenti
Le forze ucraine hanno respinto attacchi russi vicino a 11 insediamenti nella giornata di ieri: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate del Paese, come riporta Ukrinform.
Durante la giornata sono stati respinti attacchi nei pressi degli insediamenti di Zelene nella regione di Kharkiv; Bilohorivka, Mykolaivka e Novoselivske nella regione di Lugansk; Avdiivka, Bakhmutske, Vesele, Vodiane, Maiorsk, Marinka e Novobakhmutivka nella regione di Donetsk. Le truppe russe, aggiunge lo Stato Maggiore, stanno cercando di tenere le aree temporaneamente occupate, concentrando gli sforzi per limitare le azioni delle forze ucraine. Allo stesso tempo, continuano i tentativi di condurre operazioni offensive nelle direzioni di Bakhmut e Avdiivka.
‘Colpita infrastruttura critica nella città di Zaporizhzhia’
Le forze russe hanno nuovamente attaccato questa mattina una “infrastruttura critica” nella città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco ad interim, Anatolii Kurtiev, come riporta Ukrinform. Secondo Kurtiev, in città si sono verificate interruzioni della fornitura di energia elettrica. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime, né sui danni provocati dall’attacco.