Berlino difende Merkel: "Noi avremmo aiutato Putin in passato? E' Berlusconi che si vanta ancora oggi di essergli amico"
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Berlino difende Merkel: "Noi avremmo aiutato Putin in passato? E' Berlusconi che si vanta ancora oggi di essergli amico"

L'ex ministro dell'Interno e della Difesa di Merkel, difende la 'sua' cancelliera dalle critiche secondo cui negli anni del suo governo avrebbe reso la Germania e l'Europa troppo dipendenti da Mosca.

Berlino difende Merkel: "Noi avremmo aiutato Putin in passato? E' Berlusconi che si vanta ancora oggi di essergli amico"
Putin e Merkel
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20 Ottobre 2022 - 10.37


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“Se c’è stato qualcuno che ha sempre criticato Putin è stata la Merkel. Ricordo che altri capi di governo sono sempre stati molto meno critici: Silvio Berlusconi, in primo luogo. Ricordo anche i dibattiti sulle sanzioni dopo l’annessione della Crimea, quando la Germania assunse una posizione più dura di altri. Peraltro gli imprenditori tedeschi hanno spinto molto per affidarsi al gas russo. E con l’argomentazione, non infondata, che anche nelle fasi più aspre della Guerra fredda, l’Urss fornì sempre il gas in modo affidabile”. In un’intervista a Repubblica, Thomas de Maizière, ex ministro dell’Interno e della Difesa di Angela Merkel, difende la ‘sua’ cancelliera dalle critiche secondo cui negli anni del suo governo avrebbe reso la Germania e l’Europa troppo dipendenti da Mosca. In confronto, secondo l’attuale membro del board internazionale di Med-Or, il leader di Forza Italia sarebbe stato di gran lunga più in linea con Putin.

Secondo de Maizière, “la reazione occidentale all’annessione della Crimea è stata troppo debole e Mosca potrebbe essersi sentirsi incoraggiata a spingersi oltre. In secondo luogo, la dipendenza della Germania dal gas naturale russo è stata eccessiva. È assurdo, ad esempio, che persino gli impianti di stoccaggio del gas siano stati affidati a Gazprom. D’altra parte abbiamo rifiutato alternative come il fracking e siamo usciti sia dal nucleare sia dal carbone. La transizione verso le rinnovabili è un processo lungo: non c’erano molte alternative al gas russo”.

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