La guerra continua e la pace non è vicina. “Purtroppo” il presidente russo, Vladimir Putin, non sembra aver ancora realizzato che la decisione di invadere l’Ucraina è stata «un errore». Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, commentando il colloquio telefonico di 90 minuti avuto ieri con il leader russo.
Scholz ha ribadito che è stato importante sottolineare a Putin che la Russia deve ritirarsi dall’Ucraina e ha ribadito l’appello al Cremlino a trovare una soluzione diplomatica che metta fine al conflitto.
«Resta valido l’atteggiamento complessivo del governo: non ci sarà un’azione individuale della Germania».
Ha detto ancora Olaf Scholz, in conferenza stampa a Berlino con il premier georgiano, rispondendo a chi gli chiedeva se la Germania deciderà da sola di inviare panzer moderni come i Leopard in Ucraina. Scholz ha sottolineato che «la Germania è fra i Paesi che sostengono di più l’Ucraina» e che si possa dire che le armi inviate da Berlino siano «decisive per lo sviluppo del conflitto e fanno la differenza, mostrando in modo chiaro che l’Ucraina può difendersi»
Argomenti: olaf scholz