Russia, Enrico Letta accusa: "Salvini deve spiegare i suoi legami, ci sono fatti gravissimi"

Il segretario del Pd: "Tra i fatti che hanno determinato la caduta dell'Esecutivo, la cosa vera che ha cambiato il film della settimana scorsa è stato l'atteggiamento di Matteo Salvini"

Russia, Enrico Letta accusa: "Salvini deve spiegare i suoi legami, ci sono fatti gravissimi"
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29 Luglio 2022 - 10.15


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Che in Italia ci sia un partito russo è noto. Bisogna vedere come, se e quando questi legami abbiano interferito con la politica italiana. «Comincio a pensare che ci siano legami che Salvini deve spiegare perché, se non lo fa, queste relazioni non possono che lasciare immaginare cose oscure», «ci troviamo di fronte a fatti gravissimi».

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Così il segretario del Pd, Enrico Letta, sul caso Russia-Lega. «È una vicenda incredibile. I dubbi che noi avevamo si stanno dimostrando realtà e francamente comincio a pensare che dietro la crisi di governo ci sia l’influenza della Russia – sottolinea Letta – è evidente che, tra i fatti che hanno determinato la caduta dell’Esecutivo, la cosa vera che ha cambiato il film della settimana scorsa è stato l’atteggiamento di Matteo Salvini».

Quindi aggiunge: «È lui che ha cambiato tutto, quando, mercoledì mattina, con un cenno fa smettere ai suoi di applaudire il discorso di Mario Draghi: e, finito l’intervento del Presidente del Consiglio, decide di far saltare tutto. È palese che si tratta di una cosa preparata da tempo». Sul fatto che il sottosegretario Gabrielli abbia smentito che le informazioni trapelate arrivino dai servizi segreti italiani, Letta ribadisce, chiedendo velatamente l’intervento del Copasir: «La mia richiesta non è tanto quella di sapere se ci sono i servizi «dietro» – evidenzia – ma di capire quali siano le origini e i livelli di commistione tra Salvini e Putin e a che livello di insicurezza sia arrivato il nostro sistema istituzionale nel momento in cui un partito di governo si candida per il futuro governo».

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E, parlando di elezioni, il segretario Dem ribadisce il no ai 5Stelle: «Speravo che il rapporto potesse avere un’evoluzione positiva, ma con la loro decisione della settimana scorsa si è interrotto. Il che non vuol dire che su temi specifici e sui territori la collaborazione non possa esserci: penso al salario minimo e alla Sicilia». «La scelta di Conte che ci ha portato in questa situazione così complicata – aggiunge – non penso che sia recuperabile a livello nazionale». 

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