Recep Tayyip Erdogan continua a essere il pericoloso ago della bilancia di questo delicato momento internazionale. Secondo il presidente turco, il parlamento di Ankara non ha «bisogno di affrettarsi» per ratificare l’ingresso nella Nato di Svezia e Turchia.
Prima infatti la Turchia vuole vedere se i due Paesi scandivani «manterranno le promesse» fatte nel momento del memorandum. «La palla è nel loro campo» ha detto ai media turchi tornando dal vertice Nato di Madrid.
«Le promesse fatte sono ovviamente importanti, ma il punto principale è l’attuazione», ha detto ancora sottolineando come in passato la Turchia sia stata «spesso pugnalata alle spalle» nella sua «lotta contro il terrorismo». «Hanno inviato 3-4 terroristi, ma non sono sufficienti», ha concluso.