La verità è che Putin da tempo aveva abbassato la saracinesca del dialogo. Il resto è propaganda putiniana che i soliti idioti del web rilanciano.
L’ex cancelliere tedesco Angela Merkel non ha escluso un suo futuro coinvolgimento in uno sforzo di mediazione per mettere fine alla guerra in Ucraina ma «la questione al momento non è stata posta». Lo ha affermato lei stessa in un’intervista a RedaktionsNetzwerk Deutschland (Rnd) che uscirà completa domani
Merkel ha poi spiegato che Vladimir Putin va «preso seriamente» e ha raccontato come lo scorso anno abbia ancora provato senza successo a coinvolgere il presidente russo in un dialogo.
«Da un lato, Putin non era più disposto a un incontro nel formato Normandia. Dall’altra parte, anche io non sono riuscita a creare un ulteriore formato di discussione tra Europa e Russia per un ordine di sicurezza europeo», ha detto l’ex cancelliera.
Merkel ha anche ipotizzato che i suoi ultimi tentativi siano probabilmente falliti perché era chiaro che fosse alla fine del suo incarico. Sull’ipotesi che Putin abbia aspettato che lei lasciasse il cancellierato per invadere l’Ucraina, Merkel ha detto che «la mia partenza può essere stata un contributo come anche ad esempio le elezioni in Francia, il ritiro delle truppe dall’Afghanistan e il blocco dell’attuazione dell’accordo di Minsk».
L’ex cancelliera ha anche ripetuto che il «brutale attacco» russo è una cesura nella storia europea che avrà effetti per molti anni a venire. L’intera intervista alla ex cancelliera verrà pubblicata domani, sabato, sul portale Rnd.