«La fame mondiale riguarda tutti e ci vuole un approccio coordinato globale e lavoriamo anche con il G7, l’Unione Africana e tutti gli altri partner».
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo. «Ho incontrato il segretario generale dell’Onu Guterres, a New York, qualche giorno fa, per discutere della sicurezza alimentare mondiale e dei nostri sforzi per sbloccare i cereali da Odessa», ha ricordato Michel.
«Il Cremlino usa le forniture alimentari come arma di guerra e dobbiamo unire le nostre forze per denunciare le menzogne russe», ha continuato il presidente del Consiglio europeo. «I missili e le navi russi bloccano il trasporto dei cereali. I bombardamenti russi e le mine impediscono i raccolti sui campi ucraini», ha spiegato ancora. «Che sia chiaro a tutti: non ci sono sanzioni sui prodotti agricoli e questa crisi non è nostra responsabilità. Non cadete nella propaganda russa, non siate strumentalizzati», ha evidenziato Michel.