Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev sta battendo l'artiglieria russa grazie ad un'applicazione
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Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev sta battendo l'artiglieria russa grazie ad un'applicazione

L'app Ukropì individua il bersaglio e dice al cannone di sparare in 30 secondi. La tecnologia si appoggia al sistema satellitare Starlink, offerto da Elon Musk a Kiev

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L'incrociatore russo Moskva
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13 Maggio 2022 - 10.49


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Ukropì è un’applicazione che sta facendo la differenza nel conflitto. Un’app che individua il bersaglio e in 30 secondi dice al cannone di sparare. Si tratta di Ukropì, una rivoluzionaria tecnologia che sta permettendo all’Ucraina di battere gli artiglieri russi. Per funzionare, l’app si appoggia al sistema satellitare Starlink, che l’imprenditore americano Elon Musk ha offerto a Kiev ormai nei primi giorni dell’invasione.

“Il sistema permette di vedere che cosa sta succedendo sul campo e di elaborare in tempo reale una quantità enorme di dati da molte fonti”, dice a Repubblica il suo programmatore, Yaroslav Sherstyuk, che è anche un ex ufficiale di artiglieria.

L’applicazione è stata paragonata a Uber perché – spiega il quotidiano – “il sistema smista le priorità e sceglie per ogni bersaglio il pezzo d’artiglieria più vicino proprio come Uber mette in connessione un cliente con la macchina più vicina”. Essa si sta rivelando molto utile in questa fase della guerra, visto che è in corso “un gigantesco duello di artiglieria e di carri armati, nel quale le batterie di una parte cercano di scovare e colpire le batterie e i carri dell’altra anche a decine di chilometri di distanza”, riporta Repubblica.

Una tecnologia di questo tipo, dunque, riesce ad offrire agli ucraini vantaggio a dispetto della superiorità numerica dell’esercito russo. Il programmatore spiega a Repubblica: “L’app disegna rapidamente una mappa in aggiornamento costante del nemico e dei suoi spostamenti sul terreno davanti agli occhi delle squadre di artiglieri, che condividono tutto e quindi sanno anche che cosa stanno facendo le altre squadre dalla loro parte. Il livello di controllo del campo di battaglia è molto più alto rispetto a prima e anche la capacità di correggere il tiro”. Grazie alla tecnologia, i colpi vanno a segno con una precisione compresa tra i sei e i venticinque metri il che – spiega il quotidiano – equivale a dire che vanno a segno sempre.

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