L’arcivescovo greco-cattolico di Kiev, Sviatoslav Shevchuck, nel suo video-messaggio quotidiano, ha dichiarato che “a poche decine di chilometri dal centro di Kiev, nelle piccole cittadine liberate scopriamo orribili crimini di guerra. Vediamo fosse comuni con centinaia di corpi esanimi. Vediamo persone uccise per le strade, a volte con le mani legate, corpi di donne nude che il nemico non ha avuto tempo di bruciare”.
“L’Europa ha visto immagini simili solo dopo la liberazione delle sue città e dei suoi villaggi dai nazisti. Oggi lo sta vivendo l’Ucraina, ed è estremamente importante che il mondo intero le veda e ne senta parlare”, afferma Shevchuck.
“È straziante il fatto stesso di vedere l’esercito russo che cerca di portare la proprietà saccheggiata fuori dall’Ucraina. La proprietà di queste vittime innocenti che loro hanno voluto cancellare dalla faccia della terra”.