Ucraina, Zelensky elogia la resistenza: "La guerra lampo di Putin è fallita"
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Ucraina, Zelensky elogia la resistenza: "La guerra lampo di Putin è fallita"

Zelensky ha parlato dalle colonne di Repubblica, chiedendo al mondo un intervento per riportare la pace in Ucraina ed elogiando il suo popolo "per proteggere l'Europa intera da un'aggressione più grande".

Ucraina, Zelensky elogia la resistenza: "La guerra lampo di Putin è fallita"
Volodymyr Zelensky
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24 Marzo 2022 - 12.15


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In una lunga intervista a La Repubblica, Volodymyr Zelensky ha sottolineato la forza della resistenza ucraina
che –  a quanto sostiene – avrebbe fiaccato e demoralizzato le truppe russe parlando letteralmente di guerra lampo fallita.

”Gli ucraini abbattono le bandiere russe sotto i proiettili, la nostra nazione è devastata, intere città come Hostomel, Volnovakha e Bucha semplicemente non esistono più, le hanno spazzate via”, dice, ammettendo che “la perdita più grande che subiamo sono le persone”. Alla Nato chiede “mezzi di difesa aerea per proteggerci dal cielo” ma è disposto a incontrare anche subito il presidente russo, Vladimir Putin, “a patto di non subire ultimatum”. Zelensky ringrazia il premier Draghi “per il desiderio di vederci entrare nella Ue” e papa Francesco “per le sue preghiere”. E assicura che anche se i russi dovessero prevalere, non lascerà la sua terra: “Combatteremo tutti fino all’ultimo”. Per difendere l’esistenza dell’Ucraina “e per proteggere l’Europa intera da un’aggressione più grande”.

 “Secondo i piani del nemico, si prevedeva la conquista dell’Ucraina entro pochi giorni, 48 o 72 ore. Ma la guerra lampo è fallita e l’eroica resistenza degli ucraini, che stanno difendendo la loro terra, le loro case, le loro famiglie, la loro libertà e sovranità, va avanti da ormai un mese. ‘Il nemico è demoralizzato. Questa è un’aggressione iniziata in Ucraina contro l’Europa e il mondo intero – dice Zelensky-. Penso che questa sia la ragione per sfidare l’ordine mondiale e imporre nuove regole al mondo con l’uso della forza”. E su un incontro con Putin, dice di essere “sempre stato pronto per questo incontro negli ultimi anni, da quando sono stato eletto presidente dell’Ucraina. La guerra nel nostro Paese va avanti da otto anni, anche se la Russia ha in passato affermato al mondo che le truppe russe non erano presenti nel nostro Est. La guerra su larga scala della Russia contro l’Ucraina è in corso da un mese. Sono pronto per questo incontro ora, come ho più volte affermato pubblicamente”.

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Per Zelensky “questo tragico momento storico, questa guerra, ha reso evidenti alcune cose. Oggi abbiamo già una buona comprensione di chi nel mondo è il nostro vero amico e partner, di chi è un vero alleato e di chi, purtroppo, ha davvero scelto di essere spettatore, osservatore, in questo teatro di guerra. Il nostro desiderio di diventare un membro a pieno titolo della Comunità Europea rimane invariato. E sono grato al presidente del Consiglio Mario Draghi per la sua posizione chiara e il desiderio di vedere l’Ucraina tra i membri della Ue. Dopotutto, oggi è l’Ucraina che difende tutti i valori e le libertà europei in una sanguinosa lotta, perché questi sono anche i nostri valori e libertà. Non è questa una prova sufficiente che l’Ucraina è da tempo un Paese europeo? Ma stiamo pagando un prezzo troppo alto per questo: la vita della nostra gente”. All’Italia Zelensky chiede: “Fate pressione sull’aggressore, aumentate le sanzioni contro quei russi che hanno iniziato e conducono questa guerra, rinunciate alle merci russe, ritirate le vostre aziende dal mercato russo. La Russia deve subire le conseguenze delle sue attività criminali: nella sua economia, negli scaffali vuoti nei negozi, negli yacht e nelle ville sottoposti a blocco, nell’impossibilità di viaggiare nel vostro bellissimo Paese”.

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“Le nostre maggiori perdite oggi sono le persone. Civili che muoiono perché subiscono continui bombardamenti, attacchi aerei e missilistici su città e villaggi ucraini. Dai primi giorni di guerra noi ucraini abbiamo chiesto alla Nato di chiudere il nostro cielo da bombe e aerei nemici. Questo, purtroppo, non è avvenuto. Ma, a questo punto, potete darci un’arma che possa aiutarci a proteggere il nostro cielo. Darci aerei, mezzi di difesa aerea e così via”.

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