L’ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo, ha portato in salvo almeno 20 minori, di cui sei neonati, nel trasferimento dell’ambasciata italiana da Kiev a Leopoli, che è ancora in corso. I bambini erano stati accolti in ambasciata negli scorsi giorni perché non avevano un posto dove stare.
L’ambasciatore Zazo ha messo in salvo i bambini nel corso della mattinata. In queste ore, l’ambasciata italiana in Ucraina si sta trasferendo da Kiev, centro del conflitto, a Leopoli, città al confine occidentale e per il momento ancora relativamente sicuro.
“Il personale dell’Ambasciata a Kiev – aveva spiegato il premier Mario Draghi durante il suo intervento al Senato facendo il punto sulla guerra in Ucraina – si è spostato dall’Ambasciata presso la Residenza dell’Ambasciatore insieme a un gruppo di connazionali, inclusi minori e neonati”.
“In Residenza – ha detto ancora il presidente del Consiglio – si sono concentrate 87 persone, di cui 72 dovrebbero partire oggi. Questa mattina la Farnesina e il ministro Di Maio hanno mandato un messaggio all’ambasciatore con cui queste persone, inclusi i neonati, dovrebbero trasferirsi a Leopoli. Voglio ringraziare l’ambasciatore in Ucraina, Pier Francesco Zazo, il personale dell’Ambasciata per lo spirito di servizio, la dedizione, il coraggio mostrati in questi giorni drammatici”.