Nel corso della conferenza stampa a Varsavia, il primo ministro inglese Boris Johnson ha sottolineato l’amicizia del Regno Unito con la Polonia di Morawiecki, sostenendo che “quando la Polonia è minacciata, siamo tutti minacciati”.
Il nodo centrale della conferenza stampa rimane la tensione in Ucraina: Johnson è stato preceduto oggi a Varsavia dall’arrivo di 350 soldati britannici, che si aggiungono ai cento genieri inviati a dicembre e ai 150 presenti dal 2017 ne,l’ambito della Nato. “Non possiamo accettare un mondo in cui un potente vicino può bullizzare o attaccare un altro paese”, ha aggiunto Johnson, citato dalla Bbc.
Johnson ha ricordato i piloti polacchi che arrivarono in Inghilterra durante la Seconda guerra mondiale per combattere contro i nazisti. “Siamo rimasti allora fianco a fianco per difendere i nostri valori e principi e lo siamo oggi”, ha dichiarato. L’omologo polacco lo ha ringraziato per la sua solidarietà con Varsavia. Un comunicato di Downing street ha sottolineato come Johnson e Morawiecki abbiano “discusso l’importanza di un fronte unito davanti all’aggressione russa”.
“La sicurezza europea è vitale per la stabilità globale”, hanno convenuto i due leader, chiedendo alla Russia una de-escalation della tensione. “Entrambi hanno concordato l’importanza di proseguire il dialogo diplomatico con la Russia e di assicurare che un’ampia coalizione di paesi abbia pronto un pacchetto coordinato di sanzioni”, riferisce ancora il comunicato.
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