Dopo 22 mesi di prigionia in Egitto, Patrick Zaki è stato finalmente liberato ieri. La gioia della sorella, Marise George, è incontenibile.
“Patrick ha dormito qui al Cairo. Sì, è vero, abbiamo festeggiato un po’ con amici come era normale dopo tanti mesi di tristezza”: lo ha detto la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna, Marise George, il giorno dopo la scarcerazione avvenuta a Mansura.
Marise ha sottolineato come siano infondate le voci su una presunta conferenza stampa che Patrick avrebbe dovuto tenere oggi al Cairo: “non è assolutamente vero”, ha affermato la giovane.
“La scarcerazione di Zaki è solo un primo passo, è la dimostrazione che i risultati si ottengono aprendo i canali diplomatici non chiudendoli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Continueremo a lavorare in silenzio, con basso profilo, nell’ottica di dialogare”, ha detto ancora rivolgendo ancora un “grande abbraccio a Zaki, siamo contenti di rivederlo nelle braccia dei suoi cari”.
“Voglio ringraziare il corpo diplomatico, Zaki mi ha detto che la presenza dei diplomatici italiani al processo lo ha rassicurato”, ha sottolineato il ministro Di Maio ricordando di aver incontrato tre volte negli ultimi mesi il suo collega egiziano.
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