Minacce no-vax: la responsabile della sanità israeliana finisce sotto scorta
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Minacce no-vax: la responsabile della sanità israeliana finisce sotto scorta

Sharon Alroy-Preis è finita nel mirino dei negazionisti:  l'Associazione dei medici di Israele e' scesa in campo a suo sostegno 

Sharon Alroy-Preis
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7 Novembre 2021 - 10.52


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Dopo le minacce ‘no vax’ in ufficio e a casa al capo della sanità pubblica del ministero della salute israeliano e consigliera del governo nella lotta al Covid, Sharon Alroy-Preis, è da una settimana che è accompagnata da una scorta: ora l’associazione dei medici di Israele è scesa in campo in suo sostegno. 
“Sharon non sei sola, i medici e le dottoresse di Israele sono con te” si legge in un vistoso annuncio a pagamento apparso oggi su Haaretz e su Israel ha-Yom.
“Ti siamo grati per il tuo lavoro professionale, scevro di compromessi, per la salute del pubblico”.
Intanto il premier Naftali Bennett ha detto oggi nel consiglio dei ministri che “Israele è uno dei Paesi che ha meglio gestito la lotta alla pandemia”.
Ha anche espresso compiacimento per la notizia di una nuova medicina della Pfizer (la Paxlovid) che potrebbe rivelarsi utile a neutralizzare i contagi nella fase iniziale.
“Ho chiesto al nostro apparato che studi a fondo la questione e verifichi il suo eventuale acquisto. Se la medicina fosse approvata per l’uso – ha concluso – sarebbe uno strumento importante per la gestione della pandemia, assieme ai vaccini e ai test”. 

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