L'ex manager di Facebook denuncia: "Instagram fa ammalare di anoressia". E Zuckerberg...
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L'ex manager di Facebook denuncia: "Instagram fa ammalare di anoressia". E Zuckerberg...

Frances Haugen ha testimoniato davanti a una sottocommissione del Senato Usa. Zuckerberg: "Dipinta una falsa immagine di Facebook"

L'ex manager di Facebook Frances Haugen
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6 Ottobre 2021 - 09.25


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Accuse che mettono i brividi e che provengono da chi i social li ha visti dall’interno.

Frances Haugen, l’ex manager 37enne di Facebook che ha gettato pesanti ombre sulle piattaforme gestite da Mark Zuckerberg con un dossier consegnato al “Wall Street Journal”, ha testimoniato davanti a una sottocommissione del Senato Usa. 

Le accuse si sono concentrate soprattutto sul rapporto che i più giovani hanno con i social: il 6% dei bambini sarebbe dipendente da Instagram tanto da esserne “danneggiati materialmente”. 

“Instagram spinge verso l’anoressia” – Le ricerche di Facebook mostrano che oltre il 6% dei bambini ammettono di essere così dipendenti da Instagram che il social “danneggia materialmente” la loro salute e il loro rendimento scolastico: lo ha detto al Senato l’ex product manager di Fb Frances Haugen. A suo avviso la percentuale potrebbe essere più alta. Tra i danni citati dall’ex dipendente l’anoressia. Haugen ha detto di non credere che Facebook sospenderà “Instagram Kids”, la sua piattaforma per gli utenti adolescenti.
“Sarei sinceramente sorpresa se non continuassero a lavorare su Instagram Kids, e sarei stupita se tra un anno non avremo di nuovo questa conversazione”, ha aggiunto.

Zuckerberg: “La ‘talpa’ ha dipinto una falsa immagine Facebook – Marck Zuckerberg ha preso le ferme difese di Facebook in una nota ai dipendenti, dopo le accuse della “talpa” Frances Haugen, che a suo avviso “non hanno alcun senso”.

“Noi ci preoccupiamo profondamente – scrive – di questioni come la sicurezza, il benessere e la salute mentale. E’ difficile vedere una copertura che rappresenta in modo errato il nostro lavoro e le nostre motivazioni. Al livello più elementare penso che molti di voi non riconoscano la falsa immagine della società che è stata dipinta”.

“Un ragionamento illogico” – “L’argomentazione che deliberatamente spingiamo per il profitto contenuti che rendono le persone arrabbiate è profondamente illogica”, dice ancora Mark Zuckerberg. “Facciamo soldi con le inserzioni – spiega – e gli inserzionisti continuamente ci dicono che non vogliono che i loro annunci siano vicino a contenuti dannosi o furiosi. Non conosco alcuna azienda tech che vuole realizzare prodotti che rendono le persone arrabbiate o depresse. Morale, business e incentivi sui prodotti puntano tutti nella direzione opposta”.

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