“Il mondo non è mai stato più minacciato o più diviso, siamo sull’orlo di un abisso e ci muoviamo nella direzione sbagliata. Sono qui per dare l’allarme, il mondo deve svegliarsi”.
Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres aprendo la 76esima Assemblea generale al Palazzo di Vetro. “Affrontiamo la più grande serie di crisi della nostra vita”, ha continuato, citando la pandemia, il riscaldamento climatico, il caos Afghanistan.
A suo parere ci sono sei aree di divisione, dei “Grand Canyon che bisogna colmare ora”: “In primo luogo dobbiamo colmare il divario della pace, quindi quello climatico, quello tra ricchi e poveri (dentro e tra i Paesi), e quello di genere. Poi, ripristinare la fiducia e ispirare speranza significa colmare il divario digitale, e infine dobbiamo colmare il divario tra le generazioni”.
“Da un lato vediamo vaccini sviluppati in tempi record – ha proseguito – dall’altro vediamo quel trionfo annullato dalla tragedia della mancanza di volonta’ politica, dall’egoismo e dalla sfiducia”.
“Sarà impossibile affrontare drammatiche sfide economiche e di sviluppo mentre le due maggiori economie del mondo sono in contrasto tra loro”, ha detto, sottolineando che “questa è una ricetta per i guai, sarebbe molto meno prevedibile della guerra fredda. Per ripristinare la fiducia serve cooperazione”. Poi ha lanciato l’allarme: il mondo sta andando verso due diverse “forze armate e strategie geopolitiche”.