Spara in università e poi viene abbattuto dalla polizia: otto studenti morti in Russia
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Spara in università e poi viene abbattuto dalla polizia: otto studenti morti in Russia

E' accaduto all'Università di Perm. Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium del campus per nascondersi

Sparatoria all'università di Perm, in Russia
Sparatoria all'università di Perm, in Russia
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20 Settembre 2021 - 11.08


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Avrebbe inoltre pianificato l’attacco da tempo, senza l’aiuto di nessuno, e stamattina lo ha portato a termine.

Un uomo ha aperto il fuoco in uno degli edifici dell’Università di Perm, in Russia, provocando almeno 8 morti e sei feriti.

Lo riportano i media locali, precisando che “alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium dell’ateneo per nascondersi, mentre altri sono fuggiti saltando dalle finestre”.

Dopo essersi aggirato armato nel campus, l’assalitore è stato ucciso dalle forze dell’ordine.

L’assalitore del campus di Perm sarebbe  stato identificato – rende noto il canale Telegram Bazn considerato  vicino alle agenzie di sicurezza- come Timur Bekmansurov 18 anni,  iscritto al primo anno di giurisprudenza .

L’attentatore  avrebbe lasciato un post su Facebook prima  di entrare in azione in cui anticipava l’attacco e le motivazioni. 

“Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di  organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo”, è il testo del post.

Bekmamsurov parla di sé come di una persona “sopraffatta dall’odio”.

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