Bolsonaro va all'Onu per rivendicare i soprusi contro le popolazioni native brasiliane
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Bolsonaro va all'Onu per rivendicare i soprusi contro le popolazioni native brasiliane

Il presidente del Brasile all'assemblea delle Nazioni Unite terrà il discorso d'apertura

Bolsonaro e i suoi ministri a New York
Bolsonaro e i suoi ministri a New York
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20 Settembre 2021 - 19.14


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Bolsonaro va in bella mostra all’ Assemblea generale delle Nazioni Unite a disquisire sui disastri della sua gestione della pandemia. Il Brasile infatti presenta uno dei maggiori tassi di mortalità per Covid.
Il presidente Jair Bolsonaro è arrivato a New York.
E’ atterrato nel pomeriggio di ieri alle 16:30 ora locale, seguito da una delegazione composta, tra gli altri, dal presidente della Caixa, Pedro Guimarães, e dai ministri degli Esteri, dell’Economia e dell’Ambiente, rispettivamente Carlos Alberto França, Paulo
Guedes e Joaquim Leite.
Dal momento che non ha ancora ricevuto il vaccino contro il Covid-19, prima della partenza il presidente ha dovuto sottoporsi al tampone. Il vaccino infatti non risulta obbligatorio per i capi di stato che devono recarsi a New York.
Ad un evento nel Minas Gerais alla fine della scorsa settimana, Bolsonaro ha anticipato i suoi impegni in sede Onu: “Martedì prossimo sarò al Palazzo di vetro e terrò il discorso
d’apertura. Potete starne certi: lì avremo la verità, lì avremo la realtà di ciò che è il nostro Brasile e di ciò che rappresentiamo veramente nel mondo”.
I dibattiti sul clima saranno al centro del vertice Onu e Bolsonaro intende sfruttare la visibilità internazionale per difendere il piano del ‘marco temporal’. Di recente, il presidente è tornato ad affermare che non c’è spazio nel Paese per una nuova demarcazione delle regioni appartenenti alle comunità native e pertanto difende la mappatura esistente, convinto che i popoli originari abbiano unicamente diritto alle
terre che sono state occupate a partire dal 1988.
Dal 26 agosto scorso, il marco temporal è sul tavolo della Corte Suprema. Mercoledì 15 settembre, il ministro Alexandre de Moraes ha chiesto di rivedere il caso, sospendendo a tempo indeterminato l’analisi del Piano.
Nella serata di ieri, a New York, Jair Bolsonaro è stato visto mangiare una pizza all’esterno di un locale non lontano dal suo alloggio. La pizzeria non dispone di uno spazio interno, pertanto i clienti effettuano le ordinazioni al bancone, dove il cibo
viene preparato da asporto.
Le regole di New York stabiliscono infatti che i ristoranti della città controllino che i clienti siano vaccinati contro il covid-19 prima di consentire l’ingresso nelle sale interne. Mangiando per strada, Bolsonaro ha evitato il problema.
L’assemblea generale delle Nazioni Unite partirà ufficialmente domani, martedì 21 settembre. Il tema dell’evento Onu è ‘Costruire la resilienza attraverso la speranza dopo il Covid-19, ricostruire la sostenibilità, rispondere ai bisogni del pianeta, rispettare i diritti delle persone e rilanciare le attività delle Nazioni Unite’.
Bolsonaro pronuncerà il discorso di apertura, intervento che si configura come il terzo da quando è entrato in carica nel 2019. Dalla decima Assemblea generale in poi, ossia a partire dal 1955, si è determinata la tradizione di accordare al presidente del Brasile il discorso di apertura. Da allora, solo in due occasioni il primo oratore non è stato brasiliano: nel 1983 e nel 1984.

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