I talebani promettono amnistia per i nostri collaboratori, ma l'Occidente si deve fidare?

La presentazione del governo è slittata ma ieri, anniversario dell'11 settembre, è stata issata la bandiera sul palazzo presidenziale

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12 Settembre 2021 - 18.22


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I talebani fanno un passo avanti verso l’occidente e dieci indietro sui diritti e sulle donne.
 Il governo dei Talebani ha varato l’annunciata amnistia generale per chi ha collaborato con l’ex governo e le forze straniere. Rientrano nella misura anche militari, agenti di polizia e di altri settori della sicurezza. Lo riferiscono i media di New Delhi.
Lezioni separate e hijab per le donne nelle università afghane: il ministro talebano dell’Istruzione, Abdul Baqi Haqqani, conferma oggi le misure preannunciate nei giorni scorsi in una conferenza stampa rilanciata dai media internazionali. “Non permetteremo che ragazzi e ragazze studino assieme”, ha detto, “non consentiremo una educazione congiunta”.
I Talebani hanno formalmente issato ieri il proprio stendardo sul palazzo presidenziale di Kabul, con una cerimonia che sancisce “l’avvio ufficiale del governo”, riferisce un portavoce citato dal Guardian. La bandiera, bianca con un versetto del Corano, già piazzata sul palazzo il giorno stesso della conquista della capitale, è stata issata dal primo ministro, il mullah Mohammad Hassan Akhund, ha riferito il portavoce Ahmadullah Muttaqi.

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