Un monito per la stabilità della regione e per salvare l’unica democrazia uscita dalle primavere arabe che tanti entusiasmi avevano sollevato e altrettante delusioni avevano successivamente provocato.
La Tunisia deve ritrovare rapidamente la “via della democrazia”, ha detto ieri sera un alto funzionario della Casa Bianca a Kais Saied pochi giorni dopo che il presidente tunisino ha preso il potere esecutivo e sospeso per un mese l’attività del Parlamento.
In una telefonata di un’ora con Saied, il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden, Jake Sullivan, ha espresso il suo sostegno alla “democrazia tunisina basata sui diritti fondamentali, su istituzioni forti e sull’impegno per lo Stato di diritto”, secondo una dichiarazione della Casa Bianca.
Il 25 luglio Saied ha congelato il Parlamento per 30 giorni e ha licenziato il primo ministro Hichem Mechichi. Ha ordinato un giro di vite sulla corruzione contro 460 uomini d’affari e un’indagine su presunti finanziamenti illegali ai partiti politici.