Nella città a popolazione mista di Lod (Tel Aviv) la tensione è altissima dopo il lancio di due bottiglie incendiarie contro un’abitazione di ebrei in cui, secondo i media, è stata sfiorata una tragedia.
In un sopralluogo il ministro della sicurezza interna Amir Ohana ed il capo della polizia Koby Shabtay hanno promesso che i responsabili saranno catturati.
Ma un esponente della comunità ebraica locale ha replicato: “Non crediamo che la polizia sia in grado di difenderci. Facciamo dunque appello ad israeliani armati, così come avvenuto nelle scorse settimane, perché vengano a difenderci”.
“Chi vuole provocarci – ha avvertito – deve sapere che siamo armati, e che apriremo il fuoco”.
Nelle scorse settimane a Lod si sono verificati gravi incidenti fra ebrei ed arabi, in cui diverse sinagoghe sono state incendiate ed in cui un arabo, Mussa Hassuna, è rimasto ucciso.
Oggi a Lod il leader della Lista araba unita Ayman Odeh ha organizzato una manifestazione di protesta contro la decisione della polizia di non prolungare l’arresto di un ebreo sospettato di aver provocato la morte di Hassuna, possibilmente durante una colluttazione.
Molotov contro una abitazione di ebrei: tensione a Lod
La città è a popolazione mista e ci sono stati scontri tra arabi e ebrei nei giorni della crisi di Gaza
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28 Maggio 2021 - 16.18
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