La oensione è ancora alta: nuovi attacchi di odio, dopo quelli più estesi di due settimane fa, si sono verificati anche ieri in alcune località di Israele.
A Benyamina, nel nord, dieci persone hanno tentato il linciaggio di un manovale arabo che è stato poi ricoverato in condizioni gravi in un ospedale di Haifa. La polizia ritiene che gli assalitori – che indossavano tutti magliette nere – fossero estremisti ebrei.
A Lod (Tel Aviv) una bottiglia incendiaria è stata lanciata nel cortile di una casa abitata da ebrei.
Due settimane fa a Lod la polizia è stata costretta ad imporre per alcune notti il coprifuoco per calmare gli animi dopo gravi tafferugli fra la popolazione araba e quella ebraica della città.
Tensione oggi anche a Gerusalemme est, nel rione di Sheikh Jarrah, dove alcune famiglie palestinesi rischiano lo sfratto da edifici la cui proprietà è rivendicata da una organizzazione ebraica.
Fonti locali riferiscono di nutriti lanci di oggetti contundenti da parte di palestinesi contro un negozio gestito da ebrei