Una situazione che lascia interdetti anche chi lotta per anni in modo solidale e altruista da anni e deve avere ancora a che fare con guerra e violenza.
“Sono profondamente frustrato da questo episodio insensato di estrema violenza che ha provocato la morte di civili, la distruzione di infrastrutture e che ha riportato indietro Gaza di diversi anni”: lo ha affermato oggi il Commissario generale dell’Unrwa – l’ente per il sostegno ai profughi palestinesi – Philippe Lazzarini incontrando la stampa a Gaza.
“E’ particolarmente frustrante che sia stato il quarto conflitto in 14 anni” ha aggiunto.
“Alcuni giorni fa abbiamo lanciato una raccolta di fondi di emergenza e cominciamo a vedere primi finanziamenti”. I profughi, ha notato, hanno ora “maggiormente bisogno di normalità e speranza”.
La popolazione di Gaza ha trascorso 14 anni in una situazione di blocco, intercalata da episodi di distruzione di massa. Ciò è accaduto – ha precisato – perché le radici del conflitto non sono state rimosse”.
“Le persone che ho incontrato negli ultimi due giorni – ha detto – hanno descritto questa guerra come differente dalle precedenti. Hanno utilizzato le parole: ‘feroce, traumatica’.
Tutti sono ormai all’esaurimento” – Gli abitanti, a quanto ha avvertito, hanno la sensazione di essere esposti a continue “eruzioni” periodiche di violenza.
“Adesso lascio Gaza – ha concluso – con la missione urgente di garantire che quel senso di normalità e di stabilità di cui gli abitanti necessitano resti nelle loro vite, grazie ad un’Unrwa forte”.
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