Scontri tra palestinesi e israeliani nella spianata delle moschee: 220 feriti
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Scontri tra palestinesi e israeliani nella spianata delle moschee: 220 feriti

Diffuso un filmato degli incidenti che mostra come le forze di sicurezza israeliane sparano una granata verso la moschea di Al-Aqsa per poi chiudere le porte della moschea mentre i fedeli erano ancora all'interno.

Scontri alla Moschea di Al Aqsa
Scontri alla Moschea di Al Aqsa
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8 Maggio 2021 - 08.46


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E’ stata una notte difficile a Gerusalemme: nell’ultimo Venerdì del mese sacro dei musulmani, il Ramadan, le forze di occupazione israeliane hanno costretto i fedeli a lasciare con la forza la moschea di Al-Aqsa, dopo che più di 200 agenti di polizia hanno fatto irruzione nei cortili dell’edificio religioso nelle sale di preghiera coperte.

E’ impossibile tollerare ciò che sta accadendo a Gerusalemme e il nemico deve aspettarsi la nostra risposta in qualsiasi momento”, ha dichiarato il segretario generale della Jihad islamica.

Anche Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui ha messo in guardia Israele dalle potenziali ripercussioni degli scontri sulla Spianata delle Moschee. Il leader del movimento islamista che controlla Gaza, Ismail Haniyeh, ha inviato un messaggio diretto al primo ministro Benjamin Netanyahu dicendogli di “non giocare con il fuoco. Questa è una battaglia che tu, il tuo esercito, la tua polizia e tutto il tuo Paese non potete vincere. Difenderemo Gerusalemme indipendentemente dai sacrifici che dovremo fare”.

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Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha annunciato di aver sollecitato l’ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite a chiedere che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunisca per discutere la situazione a Gerusalemme, mentre il ministero degli Esteri giordano ha condannato l’ingresso delle forze israeliane sulla Spianata delle Moschee e il loro “attacco animalesco” di fedeli.

Anche il Qatar ha denunciato l’operato delle forze di sicurezza israeliane a seguito degli scontri, definendolo una “provocazione per milioni di musulmani in tutto il mondo”, ha riferito Ynet. Il Qatar ha quindi chiesto alla comunità internazionale di agire per fermare le violenze contro il popolo palestinese.

La polizia israeliana ha riferito che “gli agenti hanno iniziato a utilizzare misure di controllo antisommossa nel tentativo di ristabilire l’ordine dopo che violente rivolte sono scoppiate al Monte del Tempio, durante le quali centinaia di sospetti hanno iniziato a lanciare pietre, bottiglie e altri oggetti contro le nostre forze”.

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