Alla fine non si sono fermati nemmeno davanti ai morti: solo 7 senatori repubblicani, contro i 17 necessari, si sono uniti ai 50 democratici che hanno votato compatti per l’impeachment, secondo quanto riporta la Cnn. Trump è stato assolto per la seconda volta in un procedimento di impeachment, ed è il primo caso nella storia Usa in cui questo procedimento viene avviato contro un presidente non più in carica.
Il processo
Con 55 voti a favore e 45 contrari il Senato ha approvato una mozione per la convocazione dei testimoni al processo di impeachment contro Donald Trump. La convocazione, fuori programma, è stata chiesta in apertura dei lavori questa mattina dall’accusa.
La giornata di oggi avrebbe dovuto essere dedicata agli argomenti conclusivi al processo e quindi al voto finale.
La mozione per la convocazione di testimoni è stata presentata dall’accusa contro Trump che vuole sentire la rappresentante repubblicana Jaime Herrera Beutler e poter accedere ai suoi appunti.
Beutler ha dichiarato ieri di aver sentito dal leader della minoranza repubblicana alla Camera dei Rappresentanti, Kevin McCarthy, il resoconto di una telefonata con Trump mentre era in corso l’assalto del Congresso che è accusato di aver istigato. Trump, allora Presidente, si era rifiutato di intervenire per bloccare i rivoltosi.
Il Senatore repubblicano e grande alleato di Trump, Lindsey Graham, ha cambiato il suo voto alla mozione per la convocazione di testimoni contro Donald Trump nel processo di impeachment. Dopo aver espresso il suo no, ha chiesto di poter cambiare il suo voto e ottenuto il consenso per trasformarlo in “aye” (si). Hanno poi votato sì anche i repubblicani Mitt Romney of Utah, Lisa Murkowski, Susan Collins e Ben Sasse.
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