C’è la possibilità che alla fine Trump paghi caro la sua scellerata istigazione all’assalto di Capitol Hill: iI repubblicani del Senato si preparano ad assolvere Donald Trump nel processo di impeachment, in cui è accusato di aver istigato l’insurrezione del 6 gennaio, ma Liz Cheney, la numero 3 dei repubblicani della Camera (minacciata pesantemente dai sostenitori di Trump) non esclude che l’ex presidente possa essere oggetto di una vera indagine penale per il suo ruolo nell’assalto al Congresso del mese scorso.
Intervistata da Fox News, Cheney, che ha difeso il suo incarico nella leadership del partito messo sotto attacco dopo che è stata una dei 10 repubblicani che hanno votato per l’impeachment di Trump, ha fatto riferimento al fatto che la “massiccia indagine penale” che stanno conducendo gli inquirenti sull’attacco prenderà in considerazione “ogni aspetto e chiunque sia stato coinvolto”.
La figlia dell’ex vice presidente di George Bush ha sottolineato come gli inquirenti vorranno “sapere quello che sta facendo il presidente, vorranno sapere se il tweet con cui ha definito il vice presidente Mike Pence un codardo mentre era in corso l’attacco sia stato un tentativo premeditato di provocare la violenza”.
Riguardo poi alle pressioni ed i tentativi da parte di altri deputati repubblicani di rimuoverla dall’incarico di numero 3 della leadership del partito, Cheney ha ribadito la sua intenzione di rimanere al suo posto: “il giuramento che ho fatto alla Costituzione mi ha imposto di votare per l’impeachment, non viene intaccato dalle pressioni politiche ed io continuerà a rispettarlo”.
Sabato scorso anche i repubblicani del Wyoming, dove è stata eletta, hanno votato una censura nei suoi confronti per aver votato contro Trump, chiedendole immediate dimissioni.
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