Prosegue spedita l’opera di ‘damnatio memoriae’ di Biden nei confronti di Trump: oggi la Corte Suprema ha accettato di annullare le imminenti udienze sul muro di confine con il Messico. Questo dopo che l’amministrazione Biden ha presentato i suoi piani per invertire la rotta sia sul muro con il Messico sia in generale per le politiche di richiesta asilo.
Il presidente Joe Biden ha sospeso la costruzione del muro di confine in attesa di una revisione della sua legalità e lo stesso ha fatto con la politica “Remain in Mexico – Restare in Messico”, che ha lasciato 68.000 migranti in territorio messicano in attesa che l’agenzia per l’immigrazione Usa esamini le loro richieste.
Il caso sul muro di confine voluto da Trump e finanziato con 2,5 miliardi di dollari del dipartimento di Difesa è stato presentato alla Corte dall’American Civil Liberties Union che contestava il dirottamento dei fondi. La Corte ha scritto che sospende tutti i procedimenti legati al caso, in attesa delle “valutazioni di legalità del metodo di finanziamento e contrattazione” che l’esecutivo vuole intraprendere.
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