Folklore? Mica tanto: Tammy Duckworth, senatrice democratica reduce dell’Iraq, chiede al Pentagono di indagare se militari o ex militari abbiano avuto un ruolo in quello che definisce “il tentato golpe” del 6 gennaio scorso.
La lettera inviata dalla democratica al segretario alla Difesa, Chris Miller, rivelata da Politico, è un segnale di come, mentre emergono nuovi video dell’assalto al Congresso, tra i democratici cresca la preoccupazione che vi non si sia trattato di una rivolta spontanea, ma che ci possa essere un piano per colpire senatori e deputati.
Nella lettera Duckworth definisce “profondamente inquietanti” le notizie che indicano come militari in servizio o al riposo abbiano partecipato “all’insurrezione violenta”. “Se confermate, questo sarebbe un oltraggio alla vasta maggioranza di militari che hanno servito con onore la nazione”, conclude la lettera.
Dopo la notizia della lettera della democratica, dall’Esercito si fa sapere che è stata avviata un’inchiesta sul capitano Emily Rainey, ufficiale del Psychological Operations Group di Fort Bragg in North Carolina, che ha ammesso di aver partecipato al comizio di Donald Trump di mercoledì alla guida di 100 persone del gruppo “Moore County Citizens for Freedom” come una privata cittadina.
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