Un volgare essere senza ritegno: il presidente Donald Trump passa all’attacco dei repubblicani e difende la sua tesi sulle frodi elettorali, mentre si accinge a partire per la Georgia dove terrà un comizio in vista dei ballottaggi di domani. Il primo tweet al veleno è indirizzato ai membri del Caucus repubblicano che passeranno alla storia per “l’infamia” e per essere stati “guardiani deboli e inefficaci della nostra Nazione, perché disposti ad accettare la certificazione di numeri alle elezioni presidenziali fraudolenti!”.
Indirizzandosi poi al senatore Ron Johnson, che domenica aveva accusato i senatori Gop di ipocrisia e di minare il processo democratico, Trump ha ribadito “Non stiamo agendo per contrastare il processo democratico, stiamo agendo per proteggerlo”.
E infine un ultimo asset di approvazione è stato lanciato al senatore Ted Cruz che supporterà al Senato la battaglia contro il riconoscimento della vittoria di Biden. “Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una quantità senza precedenti di frodi elettorali. Vero!”, ha twittato Trump ad uno dei suoi maggiori alleati.
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