Trump non si smentisce: già definisce 'illegale' il voto in Georgia che si svolgerà il 5 gennaio
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Trump non si smentisce: già definisce 'illegale' il voto in Georgia che si svolgerà il 5 gennaio

Nello stato a guida repubblicana si dovranno eleggere due senatori che saranno determinanti per la maggioranza al Senato. L'estremista di destra contesta il voto postale deciso lo scorso marzo dallo Stato

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2 Gennaio 2021 - 15.33


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Dopo le buffonate sulla presidenza, l’estremista di destra ha già deciso che le elezioni in Georgia (dove c’è un governatore repubblicano) sono comunque una truffa. Essendo la conferma dei senatori repubblicani a rischio si è avvantaggiato sul programma.
“Illegali e non valide”. Donald Trump mette ora in dubbio anche la correttezza del ballottaggio che il 5 gennaio eleggerà i due senatori della Georgia, in un voto cruciale per conquistare la maggioranza del Senato degli Stati Uniti.
Il presidente americano uscente si è lanciato la scorsa notte in una nuova tempesta di tweet contro la validità delle elezioni presidenziali, che hanno visto la vittoria di Joe Biden. In particolare se l’è presa con il “Georgia consent decree’, un accordo raggiunto in marzo fra democratici e repubblicani di questo stato sulla convalida delle firme dei voti postali. “Il Georgia consent decree è Incostituzionale e dunque le elezioni presidenziali 2020 in questo stato sono illegali e non valide, e questo comprende anche le due elezioni senatoriali in corso”, ha twittato il presidente.
Le accuse senza prove di Trump sulla correttezza del voto rischiano però di confondere gli elettori repubblicani, chiamati in massa a sostenere la rielezione dei senatori Kelly Loeffler e David Purdue. Lo stesso Trump terrà un comizio in Georgia lunedì per incoraggiare tutti al voto. I dubbi sulla validità del voto, si aggiungono ai costanti attacchi di Trump contro il governatore repubblicano della Georgia Brian Kemp, che non ha voluto sovvertire il risultato del voto in questo Stato, dove ha vinto Biden.

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Se i due repubblicani saranno sconfitti dai democratici Raphael Warnock e Jon Ossoff, il partito di Biden avrà la maggioranza sia alla camera che al senato degli Stati Uniti. In questo caso, infatti, nella camera alta i due partiti avranno ciascuno 50 senatori, ma se vi sarà pareggio conterà anche il voto della vice presidente Kamala Harris.

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