Ormai è storia vecchia, ma vale la pena rimarcare ogni palo in faccia preso da Donald Trump nel suo tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni democratiche: Linda Parker, giudice federale, ha respinto il tentativo di far decertificare i risultati delle elezioni in Michigan. Il giudice ha negato una richiesta di ingiunzione presentata da un gruppo di supporters del presidente Trump contro funzionari statali. La denuncia presentava note su diffusi illeciti e frodi elettorali, e chiedeva alla corte di ordinare al governatore di “trasmettere risultati elettorali certificati che affermano che il presidente Donald Trump è il vincitore delle elezioni”.
“Se i querelanti avessero rivendicazioni legittime riguardo al modo in cui le schede elettorali sono state elaborate e classificate durante o dopo il giorno delle elezioni, avrebbero potuto avviare l’azione immediata il giorno delle elezioni o durante le settimane seguenti, ma non lo hanno fatto”, ha scritto il giudice nella sua sentenza.
“Se i querelanti avessero avuto legittime preoccupazioni riguardo alle macchine elettorali e al software, avrebbero potuto intentare questa causa ben prima delle elezioni generali del 2020, ma si sono tirati indietro e non hanno fatto nulla”, ha aggiunto la Parker.
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