Donald Trump è preoccupato e sferra un attacco preventivo contro la moderatrice: Kristen Welker, stella di Nbc.
“E’ una democratica radicale”, dichiara il presidente durante un comizio in Arizona. E a stretto giro di boa segue un tweet: “E’ sempre stata terribile e ingiusta, proprio come la maggioranza dei reporter delle Fake News, ma io giocherò lo stesso”.
L’appuntamento è per giovedì 22 ottobre a Nashville, in Tennessee, e le intimidazioni della vigilia rientrano nel manuale della strategia elettorale del tycoon. Aveva fatto simili affermazioni anche su Chris Wallace di Fox News, che ha condotto il primo faccia a faccia in tv con Joe Biden, lo scorso 29 settembre, e su Steve Scully di C-Span, che avrebbe dovuto moderare il dibattito del 15 ottobre a Miami poi saltato a causa del contagio di Trump. L’accerchiamento di Welker, che pure in passato il presidente aveva elogiato, è scattato sabato durante il comizio in Wisconsin, a Janesville: “E’ straordinariamente faziosa, ma va bene”. Welker, corrispondente dalla Casa Bianca e conduttrice di “Today” (da gennaio del 2020), è stata l’unica donna prescelta tra i moderatori dei confronti in tv tra Trump e Biden.
Classe 1976, originaria della Pennsylvania, padre bianco e madre di colore, si è laureata in storia a Harvard con lode. Ha iniziato la sua carriera giornalistica in una emittente locale affiliata alla Abc in California. Lavora alla Nbc dal 2005. Nota per le sue domande dirette, è stata protagonista di un acceso scambio con l’ex ministro della Sicurezza Nazionale Kirstjen Nielsen, quando le chiese perché non c’erano foto di bimbe e neonati – ma solo di ragazzi – tra quelle diffuse dal dicastero sui piccoli migranti detenuti. Ha ispirato il movimento social #WhereAreTheGirls. Nel novembre del 2019 ha condotto il quinto dibattito delle primarie democratiche. Ha seguito la campagna presidenziale di Hillary Clinton quattro anni fa e il magazine Glamour l’ha definita “donna dell’anno delle elezioni” nel 2016 dopo lo scoop su Joe Biden che non si sarebbe candidato alla presidenza.
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