L'agente che ha ucciso George Floyd ha chiesto l'archiviazione delle accuse

Derek Chauvin ha tenuto 8 minuti il ginocchio sul collo dell'afroamericano: secondo i suoi legali non ci sono elementi per sostenere l'accusa di omicidio.

George Floyd e Derek Chauvin
George Floyd e Derek Chauvin
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29 Agosto 2020 - 17.56


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Faccia tosta: Derek Chauvin, l’ex agente della polizia di Minneapolis accusato di aver ucciso lo scorso maggio George Floyd tenendogli per 8 minuti il ginocchio pressato sul collo, ha chiesto ai giudici di archiviare le accuse nei suoi confronti.
E’ quanto emerge, riporta la Cnn, dai documenti depositati ieri dai legali di Chavin in cui si afferma che non vi sarebbero abbastanza elementi a sostegno dell’accusa di omicidio.
L’uccisione di Flyod, ed il video che la testimonia, ha fatto esplodere nei mesi scorsi di nuovo la protesta contro il razzismo sistematico e la brutalità della polizia contro gli afroamericani negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Il procuratori, da parte loro, nell’udienza di ieri hanno annunciato che chiederanno le aggravanti per Chauvin e gli altri 3 agenti sotto processo considerata la natura crudele del loro crimine.”Mr Floyd è stato trattato in un modo particolarmente crudele – hanno scritto – nonostante continuasse ad implorare che non riusciva a respirare e che sarebbe morto, e nonostante le richieste dei testimoni, l’imputato e gli altri hanno continuato a tenerlo bloccato”.

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