I dati sono orripilanti per Trump: altro che folle oceaniche. Quattro xenofobi che hanno pure dovuto dare la liberatoria in caso di Covid.
Il responsabile della campagna elettorale di Donald Trump, Brad Parscale, è finito nell`occhio del ciclone dopo aver affermato che centinaia di migliaia di persone avevano fatto domanda per i biglietti per il comizio di ieri a Tulsa, salvo poi essere smentito dalla bassa affluenza che ha richiamato l`evento.
Il dipartimento dei vigili del fuoco di Tulsa ha riferito che 6.200 persone hanno partecipato al meeting di ieri e diversi seggiolini sono rimasti vuoti mentre il presidente saliva sul palco per tenere il suo primo discorso da quando la pandemia di Covid-19 ha bloccato gran parte dell’America.
Il Bok Center, dove è avvenuto il meeting, ha una capacità fino a 19mila posti.
Oggi la Cnn ha riferito che Ivanka Trump e Jared Kushner non sono rimasti felici – eufemismo – delle grandi folle promesse da Parscale che poi hon hanno trovato riscontro nella realtà.
Parscale ha attribuito la scarsa affluenza a “una settimana di fake news dei media che hanno suggerito alla gente di stare alla larga dal comizio a causa di Covid. I manifestanti, insieme alle recenti immagini di città americane in fiamme, hanno avuto un impatto reale sulle persone che dovevano portare le famiglie e i figli alla manifestazione”.
Parscale ha quindi minacciato di revocare l’accredito ai giornalisti critici della campagna di Trump.
La campagna di Trump contesta le cifre ma…
Secondo il direttore della comunicazione della campagna, Tim Murtaugh, “12mila persone hanno passato il metal detector”, dunque il doppio della cifra fornita dal dipartimento dei vigili del fuoco.
Non dicono però quanti abbiano superato il metaldetector nelle ore precedenti all’iniziativa e quanti dell’organizzazione abbiano fatto avanti e indietro.
La verità è che sono stato 6.200
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