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Non come a Bergamo, ma putroppo l’emergenza è terribile e costringe a scelte terribili.
New York, la città americana più colpita dal coronavirus, fatica a gestire il crescente numero di vittime.
Scarseggiano il personale, i sacchi per i cadaveri e i posti dove metterli. Per questo ha acquistato 45 obitori mobili, mentre i crematori locali sono stati autorizzati a restare in attività 24 ore su 24.
Le unità mobili sono già state mandate in ospedali come il Brookdale Hospital di Brooklyn, dove un medico ha riferito che il flusso di corpi è “come un nastro trasportatore”.
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