La Ue finalmente agisce: al via Sure, 100 miliardi per lavoratori e imprese
Top

La Ue finalmente agisce: al via Sure, 100 miliardi per lavoratori e imprese

La chiusura dovuta alla pandemia di Covid-19, continua von der Leyen, "paralizza la domanda e l'offerta"

Gentiloni e von del Leyen
Gentiloni e von del Leyen
Preroll

globalist Modifica articolo

2 Aprile 2020 - 07.15


ATF

L’Ue lancia Sure, un piano da 100 miliardi per lavoratori e imprese. Con Sure oggi, “oltre al sostegno alla liquidità e altri sostegni, presentiamo una nuova proposta per preservare il cuore vibrante dell’economia europea, che è la sua forza lavoro qualificata” dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa online a Bruxelles.

La chiusura dovuta alla pandemia di Covid-19, continua von der Leyen, “paralizza la domanda e l’offerta: molte aziende sono prive di entrate e, se non facciamo nulla, dovranno licenziare i dipendenti”. “Questo comporta come conseguenza che, quando ripartirà l’economia mondiale – aggiunge – non avranno la forza lavoro qualificata di cui hanno bisogno per prendere commesse”.

Quindi, prosegue la presidente dell’esecutivo Ue, “noi perderemo mercati e questo limiterà la nostra ripresa. Per questo introduciamo Sure, che è lavoro a orario ridotto, sostenuto dall’Europa: può mitigare gli effetti della recessione. Mantiene i dipendenti al lavoro, consente alle compagnie di tornare sul mercato con rinnovato vigore”.

Leggi anche:  Netanyahu: la Ue mette in chiaro che chi ha ratificato lo Statuto di Roma ha l'obbligo di eseguire gli arresti

La Commissione, continua von der Leyen, “fornirà prestiti agli Stati che ne hanno bisogno, per rafforzare i loro schemi di lavoro a orario ridotto. Questi schemi esistono in tutta l’Ue, quindi Sure può aiutare tutti i Paesi che vorranno utilizzarlo”.

“Possiamo mobilitare 100 mld di euro per questo. Questo sarà possibile grazie a garanzie degli Stati membri per 25 mld. Questa è la solidarietà europea in azione”, conclude.

Gentiloni. Sure, il fondo Ue da 100 miliardi destinato a finanziare le Cig nei Paesi in difficoltà, ”è la prima risposta comune dei Paesi europei” alla crisi, “il primo esempio concreto, un passo forse storico, e comincio a essere ottimista sul fatto che altri ne seguiranno”.
Lo ha detto il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni ai microfoni di ’Radio anch’iò parlando degli strumenti che l’Ue deve mettere in campo per affrontare le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus.

Native

Articoli correlati