Cambia il governo, restano i divieti: l'Alan Kurdi abbandonata in mezzo al mare
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Cambia il governo, restano i divieti: l'Alan Kurdi abbandonata in mezzo al mare

Malta non assegna un porto sicuro e intima di tornare in Tunisia, l'Italia mantiene il divieto di ingresso firmato da Salvini. L'Europa tace

Migranti sull'Alan Kurdi
Migranti sull'Alan Kurdi
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7 Settembre 2019 - 08.59


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Un governo dei svolta o l’Italia non riesce a liberarsi dei 14 mesi di odio e rancore portati avanti da Salvini per mesi con la complicità dei grillini di governo?


C’è chi soffre in mare da giorni mentre l’Europa tace e l’Italia mantiene i divieti salviniani: “La situazione a bordo della #AlanKurdi è sempre più grave per i naufraghi soccorsi. Chiediamo che il governo italiano assegni un porto sicuro subito, come previsto dalla legge”.
 Così su Twitter Mediterranea Saving Humans.
La denuncia di Cecilia Strada
Uno dei naufraghi ha già cercato di togliersi la vita a bordo della #AlanKurdi, ancora bloccata in acque internazionali. Malta dovrebbe indicare un porto sicuro ma non lo fa, l’Italia ha ribadito il divieto di ingresso. La vergogna europea continua”. 
E’ la denuncia di Cecilia Strada su Twitter. La nave Alan Kurdi da giorni attende di potere sbarcare un gruppo di migranti a bordo.
Lo stallo diplomatico
Un portavoce della Sea Eye, Gordon Isler, ha parlato di “dinamiche preoccupanti” a bordo. Per questo, ha aggiunto, la speranza è che il tribunale maltese presso il quale la ong ha fatto ricorso stamani, confermi in fretta che spetta a Malta farsi carico dei migranti, tratti in salvo nella zona di ricerca e soccorso maltese.
Le autorità de La Valletta, ha riferito Isler, hanno chiesto alla ong di riportare i migranti in Tunisia.

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