Parla la migliore amica di Anna Frank: "Lei sprizzava gioia di vivere"
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Parla la migliore amica di Anna Frank: "Lei sprizzava gioia di vivere"

Van Maarsen è sopravvissuta alla guerra dal momento che aveva il padre ebreo e la mamma cattolica.

Jacqueline van Maarsen
Jacqueline van Maarsen
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12 Giugno 2019 - 10.17


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“Non era facile esserle amica”: lo racconta Jacqueline van Maarsen, 90 anni, la migliore amica di Anna Frank ad Amsterdam in un’intervista a Bild, pubblicata nel giorno in cui la scrittrice del “Diario di Anna Frank” avrebbe compiuto 90 anni.
    “Anne era la più estroversa di noi, io la più silenziosa. Lei sprizzava gioia di vivere”, continua la signora olandese che aveva conosciuto Anne alla scuola ebraica di Amsterdam nel 1941.
    Per passare il tempo le ragazze giocavano a Monopoli, ricorda van Maarsen, e “Anne voleva che non giocassi con altri che con lei”. “Lei sapeva che i tedeschi non la volevano in quanto ebrea e una volta mi disse: ‘chiederò personalmente alla regina se mi può far diventare olandese'”, continua l’anziana signora. Scrivendo il suo diario “Anne pensava di scrivere solo la sua storia, la storia di una ragazzina. Oggi sappiamo che era la storia del mondo che ha documentato”.
    Van Maarsen è sopravvissuta alla guerra dal momento che aveva il padre ebreo e la mamma cattolica.

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