Cesare Battisti, condannato in Italia all’ergastolo per omicidio e ricercato per essere estradato, potrebbe essere fuggito dal Brasile. Lo ha detto Raúl Jungmann, il ministro brasiliano della Pubblica sicurezza. Jungmann ha spiegato che è tra le ipotesi prese in considerazione dagli uomini della polizia federale. Sulla possibile fuga di Battisti, il ministro infatti ha ammesso: “è una possibilità. Non so dire se alta, ma è una possibilità”.
Proseguono nel frattempo le ricerche di Battisti dopo la decisione del presidente uscente Michel Temer di decretarne l’estradizione. La polizia federale brasiliana segue varie piste, alcune delle quali basate proprio sulla possibilità che l’italiano sia uscito dal Brasile da almeno dieci giorni.
I confini del Paese, sottolineano i media bralisiani, si estendono per 17mila chilometri, con accessi di strade locali su cui non ci sono posti di controllo. Negli ultimi giorni due segnalazioni anonime sono state fatte alla polizia federale dopo l’appello delle autorità alla popolazione perché fornisca informazioni sull’italiano latitante. Secondo la testata Uol la divisione antiterrorismo della polizia federale ha cercato Battisti in due possibili nascondigli nello Stato di San Paolo, dove però non l’ha trovato.
Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato a parlare di Battisti. “Non metteremo premi o wanted – ha detto Salvini – lasciamo ai film quella roba lì. Ma sono fiducioso sul fatto che si possa risolvere positivamente. Ribadisco quanto detto al presidente brasiliano: qualora venisse preso sono disponibile a salire sul primo aereo e accompagnarlo personalmente”.
Salvini ha aggiunto di non poter “entrare nel merito di dettagli che ovviamente rimangono nella disponibilità del ministero dell’Interno che ci sta lavorando”, ma di contare sul fatto “che le autorità brasiliane riescano a fare quello che il presidente Bolsonaro con me personalmente si è impegnato a realizzare”.
Battisti potrebbe essere fuggito dal Brasile: è una delle ipotesi della polizia
Il ministro brasiliano della Pubblica sicurezza sull'ex terrorista condannato all'ergastolo in Italia e ricercato per essere estradato: "è una possibilità". Salvini: "non ci sarà nessuna ricompensa, ma sono fiducioso"
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18 Dicembre 2018 - 13.28
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